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Francia

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Introduzione

La Francia possiede un articolato di aiuti alla filiera editoriale notevolmente consistente. La cultura dell’investimento pubblico nel settore è ormai ben radicata nel costume della politica francese, ed è andata crescendo nel corso degli anni. Si pensi che, già nel 2015, l’ammontare totale dei sussidi pubblici previsti per la stampa francese era pari a una quota annua di
€ 1.400.000.000[2].

La Francia ricorre sia a forme di sostegno di natura diretta che indiretta. Accanto a queste, nel 2020 sono state introdotte misure volte a contrastare le ripercussioni negative che l’emergenza sanitaria ha provocato sul settore. La Francia prevede, inoltre, una molteplicità di fondi i cui finanziamenti sono volti, principalmente, a scopi di transizione digitale o ecologica. Infine, considerevoli stanziamenti per l’editoria sono stati previsti all’interno del piano francese di rilancio, denominato “France Relance”, il quale sarà parzialmente finanziato tramite le risorse europee del Next Generation EU.

A fronte della richiesta del Dipartimento[3], sia l’Ambasciata francese a Roma che l’Ambasciata italiana a Parigi hanno fornito riscontro dei dati inoltrati, talvolta dandone conferma e, talvolta, integrazione. L’Ambasciata francese, in particolar modo, ha trasmesso i dati relativi all’anno 2019 e, inoltre, un quadro contenente gli interventi annunciati per il 2021 e il 2022.

Misure dirette

Per quanto attiene ai contributi di carattere diretto, la Francia ha previsto, per l’anno 2020, un finanziamento totale di € 118.000.000, così ripartito:

Contributi diretti all'editoria in Francia nel 2020
Misure Importo totale 2020
Contributi diretti alla distribuzione 39.300.000
Contributi diretti al pluralismo 23.200.000
Contributi alla modernizzazione 55.500.000

La misura “Contributi diretti alla distribuzione” include, al suo interno, forme di sovvenzione e sgravio degli oneri fiscali.

I “Contributi diretti al pluralismo”, invece, sono destinati al sostegno dei giornali nazionali, regionali, dipartimentali e locali che si occupino di informazione politica e generale, e che percepiscano ricavi pubblicitari minori. La misura è volta anche al supporto delle testate d’oltremare, della stampa periodica sia regionale che locale e, da ultimo, dei servizi di stampa digitali.

I “Contributi alla modernizzazione” si distribuiscono su più livelli. Essi comprendono:

  • i contributi alla modernizzazione sociale della stampa quotidiana d’informazione politica e generale;
  • i contributi alla modernizzazione della distribuzione della stampa;
  • i contributi alla modernizzazione della diffusione della stampa;
  • il Fondo strategico per lo sviluppo della stampa;
  • il Fondo di sostegno per l’emergenza e l’innovazione della stampa.

Per ciò che riguarda il Fondo strategico per lo sviluppo della stampa, la sua dotazione, inizialmente pari a € 16.500.000, è stata ampliata a € 50.000.000 su due anni (la prima metà nel 2021 e la seconda nel 2022).

Delle tre misure sopra indicate, si possiedono anche i dati relativi al 2019[4], di seguito elencati:

Misure dirette nel 2019 in Francia
Misure Autorizzazione di spesa Credito d'imposta
Contributi diretti alla distribuzione 40.068.341 40.060.716
Contributi diretti al pluralismo 17.139.548 17.139.548
Contributi alla modernizzazione 39.674.402 43.622.164

Misure indirette

Ordinariamente, la Francia mobilita ingenti risorse anche sul fronte delle misure indirette. È prevista, fra i contributi indiretti fiscali, l’agevolazione sull’aliquota IVA al 2,1 %, estesa sia ai prodotti editoriali stampati che digitali. Sono vigenti, inoltre, le seguenti misure:

  • Esenzione della CET (Contribuzione Economica Territoriale) a favore dei distributori;
  • Detrazione fiscale per gli investimenti effettuati dagli editori di giornali;
  • Riduzione delle imposte, a fronte di donazioni destinate agli editori di giornali;
  • Riduzione delle imposte, a fronte della partecipazione al capitale delle imprese editrici di giornali.

Anche se non è pervenuto il dato relativo all’importo del valore complessivo delle agevolazioni indirette, si stima che, per il 2019, tale valore sia stato pari a € 190.000.000.

Si annoverano, inoltre, i “Contributi diretti sociali”, intesi come un regime derogatorio delle aliquote dei contributi previdenziali per i distributori della stampa, per i giornalisti e, infine, per i corrispondenti locali. Non si è tuttavia in possesso di alcun dato quantitativo, relativamente a tale misura.

La Francia adotta anche un sistema di tariffe postali agevolate. Per il 2019, è stata stanziata una dotazione di € 103.800.000.

Infine, sono stati stanziati € 135.000.000 come finanziamento riservato ad Agence France-Presse, strutturati in parte come compensazione per le MIG (Missioni di Interesse Generale) e, in secondo luogo, per gli abbonamenti ai servizi.

Covid-19

Con riferimento ai provvedimenti adottati per far fronte all’emergenza pandemica, la Francia ha stanziato € 106.000.000 come “Misure a favore della distribuzione e degli attori del settore più colpiti”, al fine di garantire la continuità della distribuzione della stampa, oltreché per supportare gli attori più colpiti della filiera editoriale. Tale stanziamento rientra nel contesto del piano “France Relance”, il piano varato dal Governo francese nel quadro degli aiuti erogati dal Next Generation EU, nel quale la Francia ha complessivamente stanziato
€ 377.000.000 per il settore editoriale.

Sono inoltre stati destinati € 156.000.000 come sostegni per far fronte al fallimento della società “Presstalis” e per assicurare la continuità della distribuzione su tutto il territorio. Il finanziamento è stato così distribuito:

  • € 100.000.000 al PLFR3 (Projet de Loi de Finances Rectificative);
  • € 45.000.000 di prestiti al FDES (Fondo di Sviluppo Economico e Sociale);
  • € 11.000.000 stanziati per il disgelo del programma 180 della Legge di Bilancio, intitolato “Stampa e media”.

Nel luglio del 2020 è stata creata la società “France Messagerie”, che ha ripreso gran parte dell’attività di “Presstalis”, a fronte di un impegno dello Stato nei riguardi dei creditori attivi nel settore della diffusione della stampa di circa € 30.000.000[5].

La Francia ha messo in atto, da ultimo, un piano di ripresa per il 2021-2022[6], comprendente una compagine di misure che erano state inizialmente poste in essere in occasione dell’emergenza sanitaria, ma che in seguito sono state rese strutturali per i prossimi due anni, suddivise come segue:

Piano di ripresa per l'editoria 2021-2022 in Francia
Misure Importo
Aumento del “Fondo strategico per lo sviluppo alla stampa”

45.000.000 che si vanno ad aggiungere ai 5.000.000 stanziati dalla Legge di Bilancio, per un importo complessivo di 50.000.000 distribuiti su 2 anni (25.000.000 nel 2021 e 25.000.000 nel 2022)

Piano di trasformazione dell’editoria (intesa come trasformazione delle tipografie, specie quelle regionali) 18.000.000
Sussidi per la modernizzazione degli organismi di diffusione della stampa 12.000.000 su 2 anni
Ulteriori aiuti al pluralismo per i servizi di stampa digitali e per le testate dei territori d’oltremare

4.000.000 per i servizi di stampa online

2.000.000 per le testate dei territori d’oltremare

Credito d’imposta per gli abbonamenti alla stampa di informazione politica e generale

60.000.000

Sussidi straordinari per alcuni organismi di diffusione della stampa specializzati e indipendenti

19.000.000

Sussidi straordinari per gli editori di stampa di informazione politica e generale più colpiti dal fallimento di “Presstalis”

8.000.000

Sussidi straordinari per le testate dei territori d’oltremare

3.000.000

Fondo per il contrasto alla precarietà del settore

36.000.000 su 2 anni

Fondo per la transizione ecologica

16.000.000 su 2 anni

Riepilogo

Infine, una tabella riepilogativa del quadro complessivo di sostegni pubblici all’editoria francese:

Riepilogo sostegno pubblico all'editoria in Francia
Tipologia sostegno Misure Importo totale 2019 Importo totale 2020
Diretto Contributi diretti alla distribuzione

AS[7]: 40.068.341

CI[8]: 40.060.716

39.300.000
Contributi diretti al pluralismo

AS: 17.139.548

CI: 17.139.548

23.200.000
Contributi alla modernizzazione

AS: 39.674.402

CI: 43.622.164

55.500.000
Indiretto Agevolazione sull’aliquota IVA al 2,1 % per i prodotti editoriali stampati e digitali 190.000.000 n.d.
Esenzione della CET (Contribuzione Economica Territoriale) a favore dei distributori
Detrazione fiscale per gli investimenti effettuati dagli editori di giornali
Riduzione delle imposte, a fronte di donazioni destinate agli editori di giornali
Riduzione delle imposte, a fronte della partecipazione al capitale delle imprese editrici di giornali
Contributi diretti sociali n.d. n.d.
Tariffe postali agevolate 103.800.000 n.d.
Agence France-Presse n.d. 135.000.000
Covid-19[9] Misure a favore della distribuzione e degli attori del settore più colpiti (nel contesto del piano “France Relance”) -

106.000.000

Sostegni in seguito al fallimento della società “Presstalis” -

156.000.000

    = 394.622.428[10]

= 515.000.000


[1] Il dato è aggiornato al 2020.

[2] Dal report “Public funding of high-quality journalism, A report for the ACCC”, di Robin Foster e Mark Bunting, pubblicato il 10/04/2019.

[3] I dati del Dipartimento, oggetto della richiesta, sono stati il frutto di ricerche svolte sulla pagina web del Ministero della Cultura francese (https://www.culture.gouv.fr), della Commissione Finanze del Senato francese (https://www.senat.fr/rap/a19-145-42/a19-145-422.html) e, infine, tramite il già citato report “Public funding of high-quality journalism, A report for the ACCC”, di Robin Foster e Mark Bunting, pubblicato il 10/04/2019.

[4] Dal “Rapport annuel de performance” del 2019.

[5] Il comunicato del Ministero della Cultura del 12/05/2021 è rinvenibile all’indirizzo: https://www.culture.gouv.fr/Presse/Communiques-de-presse/La-ministre-de-la-Culture-annonce-la-reforme-de-l-aide-a-la-modernisation-des-diffuseurs-de-presse-et-le-doublement-des-credits-de-cette-aide#:~:text=Communiqué%20de%20presse-,La%20ministre%20de%20la%20Culture%20annonce%20la%20réforme%20de%20l,des%20crédits%20de%20cette%20aide&text=Les%20marchands%20de%20journaux%20sont,de%20l%27animation%20des%20territoires.

[6] La presentazione strategica per le misure previste nel 2021 è presente all’indirizzo: https://www.budget.gouv.fr/documentation/documents-budgetaires/exercice-2021/projet-de-loi-de-finances/budget-general/medias-livre-et-industries-culturelles.

[7] “AS” sta per “Autorizzazione di spesa”.

[8] “CI” sta per “Credito d’imposta”.

[9] Si specifica che non sono ivi state riportate le misure riguardanti il piano di ripresa per il 2021-2022. Relativamente ad esse, si rimanda alla tabella di cui al paragrafo 1.4.

[10] Per quanto concerne le misure di sostegno diretto, si tiene conto delle cifre relative al credito d’imposta (CI).

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