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Finlandia

Popolazione: 5.530.719[1]

Introduzione

Tradizionalmente il sostegno all’editoria, e, in particolare, alla stampa, è stato al centro delle politiche del Governo finlandese. Se storicamente l’impatto delle misure indirette ha sempre superato l’importo delle misure dirette, a partire dagli anni Novanta, il sostegno statale diretto ai giornali è stato quasi completamente abbandonato, tant’è che attualmente non esistono programmi strutturali generali di sostegno diretto per il giornalismo e i media[2].

Ad oggi il sostegno all’editoria finlandese si compone di misure dirette settoriali, a tutela delle minoranze linguistiche e delle diversità culturali, e di misure indirette, come la previsione di una aliquota agevolata IVA.

Per contrastare gli effetti della pandemia da Covid 19, il Governo finlandese, in linea anche con gli altri Paesi europei, ha adottato specifiche misure di sostegno.

Al momento è allo studio del Governo l’adozione di nuove misure strutturali di sostegno al giornalismo ed al sistema editoria anche in considerazione della rivoluzione digitale.

A fronte della richiesta di informazioni e confronto avanzata dal Dipartimento all’Ambasciata finlandese in Italia e all’Ambasciata italiana a Helsinki, quest’ultima ha fornito riscontro dei dati inoltrati, trasmettendo al Dipartimento quelli in proprio possesso[3].

Misure dirette

Contributi speciali diretti sono attualmente previsti in Finlandia a supporto delle riviste culturali editi in una delle lingue minoritarie presenti nella composita popolazione del Paese: scopo principale della sovvenzione è quello di sostenere pubblicazioni in svedese, sami, careliano e romanì, ma anche la lingua dei segni. La misura è di competenza del Ministero dell’istruzione e della cultura[4]. Tali contributi sono destinati sia ai giornali che alle pubblicazioni online[5] con lo scopo di preservare e promuovere la molteplicità delle lingue che sono parlate nello Stato. La misura è finanziata annualmente per un importo di € 500.000[6].

Sono poi previsti dei “Contributi speciali per le riviste culturali e per le pubblicazioni online”, rivolti a pubblicazioni che abbiano il merito di contribuire a mantenere aperto e diversificato il dibattito sociale in relazione a temi quali cultura, scienza, arte e, più complessivamente, sulla visione del mondo. La misura mira a sostenere i costi di pubblicazione ed è rivolta ad enti, associazioni, cooperative, imprese e fondazioni. I contributi alle riviste culturali sono distribuiti dal Centro per la promozione delle arti[7] e vengono assegnati previa consultazione con una giuria culturale per la valutazione della qualità e dell’efficacia della rivista. Il Ministero dell’istruzione e della cultura finlandese assegna una dotazione annuale al Centro promozione delle arti che, per il 2021, è pari a € 885.000[8].

Misure indirette

L’agevolazione sull’aliquota IVA sui prodotti editoriali è storicamente in Finlandia la principale forma di sostegno all’editoria. Fino al 2011 le pubblicazioni di giornali e riviste erano in un regime di esenzione IVA; a partire dal 2011 il Governo finlandese ha deciso di applicare ai giornali l’aliquota del 9%. Recentemente, a decorrere dal 1° luglio 2019, è prevista in Finlandia una aliquota fiscale ridotta del 10%, a cui sono assoggettati libri e giornali stampati, ma anche libri, giornali e riviste elettroniche.

 Nonostante ci sia stato un progressivo ridimensionamento, la misura continua ad avere comunque una incidenza notevole. È stato stimato[9] che, per il 2020, il valore del sostegno fiscale indiretto generato dall’applicazione dell’aliquota IVA agevolata sia pari a € 124.000.000 e, per il 2021, a € 128.000.000[10].

Covid-19

Per fronteggiare l’emergenza sanitaria, sono stati stanziati nel 2020 in Finlandia € 7.500.000[11] finalizzati a sostenere i costi della produzione giornalistica e a favorire ed incrementare il pluralismo dell’offerta editoriale, soprattutto a livello locale e regionale[12]. Gli aiuti sono stati distribuiti, su istanza, a 97 imprese in proporzione ai lavoratori impegnati, fino ad un massimo di € 800.000 per impresa[13].

Proposte per il futuro

Sono allo studio del Governo finlandese progetti per migliorare o riformare l’attuale sistema di sostegno pubblico all’editoria, soprattutto alla luce della sempre più imperante digitalizzazione del settore e, nell’ultimo biennio, dell’emergenza pandemica. A tal proposito, nel giugno del 2020, è stato istituito dal Ministero dei trasporti e delle telecomunicazioni un gruppo di lavoro con lo scopo di elaborare un piano statale di sostegno temporaneo al settore e, parallelamente, sviluppare un meccanismo strutturale e permanente di sovvenzioni. Il report finale, pubblicato nell’aprile del 2021, ha identificato come obiettivi primari da perseguire l’affidabilità, la diversificazione e la democraticità dell’accesso alle informazioni[14].

Le proposte del gruppo di lavoro vertono sulla predisposizione di misure dirette ed indirette: la principale forma di sostegno individuata è volta a finanziare i costi di produzione dell’editoria.

Una seconda forma di supporto al giornalismo è stata individuata in una forma di sostegno allo sviluppo, rivolta sia ai media in fase di avviamento che a quelli già esistenti, per sostenere la produzione di notizie e contenuti di attualità.

Inoltre, il gruppo di lavoro propone di introdurre una terza forma di supporto specifico a favore dei social media, con lo scopo di sostenere la comunicazione multiculturale e multilingue e, in particolare, la produzione di contenuti giornalistici rivolti a un pubblico di origine immigrata o a riviste culturali che supportino le lingue minoritarie presenti sul territorio nazionale (come il somalo, il curdo, il russo). Infine, il report suggerisce di integrare il sistema di sostegno all’editoria con alcune detrazioni fiscali, attraverso la riduzione della tassazione sugli abbonamenti ai mezzi di informazione e attraverso l’estensione dei voucher culturali all’acquisto di prodotti editoriali, al momento previsti per i soli eventi culturali.

Il modello nel suo insieme promuoverebbe una comunicazione affidabile, diversificata e socialmente significativa.

Attualmente è anche allo studio del Ministero dei trasporti e delle comunicazioni finlandese un progetto di sostegno temporaneo alla distribuzione dei giornali[15].

Riepilogo

Di seguito, una tabella riepilogativa di tutte le misure sin qui vagliate (in alcuni casi, come già anticipato, il dato per la dotazione relativa al 2020 non è disponibile):

Riepilogo misure editoria in Finlandia
Tipologia sostegno Misure Importo totale anni precedenti Importo totale 2020 Importo totale 2021
Diretto Contributi alla stampa n.d. 500.000 n.d.
Contributi speciali per le riviste culturali e per le pubblicazioni online n.d. n.d. 885.000
Sostegno dell’innovazione dei media 30.000.000[16] - -
Indiretto Agevolazione al 10% sull’aliquota IVA sulla vendita di giornali e riviste n.d. 124.000.000 128.000.000
Covid-19 Aiuto ai costi della produzione giornalistica - 7.500.000 -
      = 132.000.000 = 128.885.000

[1] Il dato è aggiornato al 2020.

[2] Sono esistite negli anni varie forme di sostegno temporaneo: ad esempio, sono stati destinati € 30.000.000 al “Sostegno dell’innovazione dei media”, per finanziare progetti di innovazione con vocazione internazionale tra il 2015 ed il 2018, o è stata prevista una sovvenzione una tantum, di € 1.500.000, erogata a Suomen Tietotoimisto Oy per garantire la continuazione del servizio dell'agenzia di stampa per la produzione di un servizio di notizie di base e dei suoi servizi accessori. Tale ultima misura è stata concessa come “aiuto SIEG”, assegnando un obbligo di servizio pubblico consistente nel mantenere il servizio di notizie di base e i suoi servizi accessori diretti dal 1° febbraio 2019 al 31 gennaio 2020.

[3] La ricerca del Dipartimento è stata svolta principalmente tramite la pagina web istituzionale del Governo finlandese (https://valtioneuvosto.fi/etusivu), attraverso l’esame del report commissionato dal Governo finlandese contenente una proposta per un meccanismo di sovvenzione permanente a sostegno della filiera editoriale, pubblicato in data 08/04/2021 e disponibile esclusivamente in lingua finlandese al seguente link: https://julkaisut.valtioneuvosto.fi/bitstream/handle/10024/162997/LVM_2021_10.pdf?sequence=1&isAllowed=y, e attraverso lo studio “Public funding of high-quality journalism, A report for the ACCC”, di Robin Foster e Mark Bunting, pubblicato il 10/04/2019.

[4] Fino al 2015 era invece competente il Ministero dei trasporti e delle comunicazioni.

[5] Ai fini di questa misura per “giornale” si intende una pubblicazione pubblicata e stampata in Finlandia, disponibile a tutti a fronte di un ragionevole canone di abbonamento, pubblicata almeno una volta alla settimana, che contiene notizie e commenti da tutto il Paese e dall'estero. Per “pubblicazione online”, invece, si intende una pubblicazione elettronica messa a disposizione del pubblico tramite una rete di informazione aperta, che viene aggiornata almeno tre volte alla settimana, e che contiene notizie da tutto il Paese e dall'estero.

[6] I beneficiari della misura sono variati, negli anni, in un numero tra 4 e 7 soggetti e l’entità del finanziamento misura tra i 10.000 e i € 375.000.

[7] Ente le cui attività sono regolate dalla Legge sul Centro per la promozione delle arti (n. 657/2012) e dal Decreto governativo sul Centro per la promozione delle arti (n. 727/2012).

[8] La dotazione della misura relativa all’anno 2020 non è disponibile.

[9] Il dato è tratto dal report commissionato dal Governo finlandese ed è rinvenibile al seguente link: https://julkaisut.valtioneuvosto.fi/bitstream/handle/10024/162997/LVM_2021_10.pdf?sequence=1&isAllowed=y.

[10] L’Ambasciata d’Italia in Finlandia non è stata tuttavia in grado di verificare tali stime.

[11] Come specificato dall’Ambasciata italiana a Helsinki, € 5.000.000 sono stati allocati a giugno 2020, tramite il IV supplemento di Bilancio, e 2,5 milioni ad ottobre 2020, tramite il VII supplemento di Bilancio.

[12] Prima di adottare misure emergenziali il Ministro dei Trasporti e delle comunicazioni ha incaricato nell’aprile 2020 una esperta di sostegno ai media, Elina Grundström, di redigere un rapporto su come sostenere il giornalismo in una situazione in cui la crisi ha aumentato la necessità di un giornalismo affidabile e veritiero, ma ne ha gravemente indebolito la sostenibilità finanziaria. La proposta emersa a sostegno del settore è l’adozione simultanea di aiuti selettivi ai media in difficoltà che producano giornalismo locale o regionale di alta qualità e di contenuti giornalistici per piattaforme digitali, e di aiuti non selettivi, in proporzione ai ricavi degli abbonamenti e delle vendite delle copie del 2019. Inoltre è stata evidenziata l’opportunità di predisporre un piano di sostegno a lungo termine per il settore editoriale e la tassazione delle piattaforme digitali che distribuiscono contenuti giornalistici. Sul punto https://valtioneuvosto.fi/-/ministeri-harakka-tiedotusvalineiden-toimintakyky-turvattava.

[13] Sul punto, anche per un elenco dei sussidi assegnati nel 2020: https://www.traficom.fi/fi/ajankohtaista/journalismin-edistamiseen-myonnetaan-koronatukea-75-miljoonaa-euroa.

[14] Il report commissionato dal Governo finlandese è rinvenibile al seguente link: https://julkaisut.valtioneuvosto.fi/bitstream/handle/10024/162997/LVM_2021_10.pdf?sequence=1&isAllowed=y.

[15] Il provvedimento dovrebbe essere adottato entro la primavera del 2022; ulteriori informazioni sono reperibili al seguente link: https://valtioneuvosto.fi/en/-/schedule-for-amending-the-postal-act-and-preparing-the-newspaper-delivery-support-to-be-specified. Al momento in cui si scrive è aperta una finestra temporale, la cui deadline è prevista per il 28 novembre 2021, per la ricezione di commenti e proposte di modifica della bozza del progetto di riforma governativo, sul punto: https://valtioneuvosto.fi/en/-/proposals-for-postal-act-amendments-and-newspaper-delivery-support-sent-out-for-comments.

[16] Erogati tra il 2015 e il 2018.

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