FAQ Bonus una tantum edicole 2022

Scarica le FAQ (aggiornate al 10 febbraio 2023)

Le risposte relative ai quesiti hanno carattere “generale” e contribuiscono unicamente a fornire un’utile indicazione di carattere applicativo, non anticipando in alcun modo l’esito dell’istruttoria che può avvenire, in concreto, solo sulla base della documentazione presentata o agli atti del richiedente, tenendo conto di tutti gli elementi fattuali.

Ammontare del contributo

QUESITO: il contributo avrà base forfettaria o sarà proporzionale alle spese eventualmente documentate (cd. “a rimborso spese)?
RISPOSTA: Il contributo avrà base forfettaria. Si rappresenta inoltre, che il contributo per l’anno 2022, a differenza di quello erogato a titolo di sostegno economico per gli oneri straordinari sostenuti per lo svolgimento dell’attività durante l'emergenza sanitaria connessa alla diffusione del COVID-19 negli anni 2020 e 2021, in assenza di un’espressa esclusione normativa, è da considerarsi rilevante ai fini fiscali e quindi soggetto a ritenuta.

Investimenti Agevolabili

QUESITO: Alcuni edicolanti chiedono alcuni esempi di trasformazione digitale o ammodernamento tecnologico in ambito edicole, in modo da individuare investimenti riconducibili a tali interventi, come ad esempio l’acquisto di un nuovo PC, stampante e un software di carico/scarico merci, registratore di cassa, cellulare
RISPOSTA: Per quanto riguarda gli "interventi di trasformazione digitale o di ammodernamento tecnologico" che possono essere coperti dalla misura agevolativa, non esiste un elenco predefinito e il criterio generale si deve ispirare alle finalità indicate nella norma di riferimento ovvero alle diverse e peculiari necessità e situazioni dei richiedenti il bonus. In ogni caso i costi sostenuti nell'anno 2022, relativi agli interventi effettuati/acquisti, in sede di domanda di accesso all’agevolazione, devono essere esposti al netto dell’IVA. È inoltre necessario conservare la fattura e la documentazione che dimostri la tracciabilità del pagamento, il quale deve risultare riconducibile al beneficiario .

QUESITO: Molti edicolanti - nell’ambito del processo di digitalizzazione - si sono “informatizzati” dotandosi di software gestionali offerti dal Distributore Locale e creando un collegamento digitale con lo stesso. Le forniture vengono così quindi gestite con l’ausilio di programmi ad hoc. Tali attività rientrano negli interventi di trasformazione digitale e/o ammodernamento tecnologico? L’edicola può fruire del contributo anche se i contratti sono anteriori al 2022 ma l’attività è proseguita anche nel corso del 2022?
RISPOSTA: L’attività di “informatizzazione”, per collegarsi digitalmente alla rete della Distribuzione Locale, al fine di gestire le forniture, può rientrare tra gli “interventi di trasformazione digitale e/o ammodernamento tecnologico”, previsti dal D.P.C.M. 28 settembre 2022 e dal relativo decreto di attuazione 14 dicembre 2022 per l’accesso al Bonus “Una tantum” 2022. L’impresa può fruire del contributo anche se i contratti stipulati per lo svolgimento di tale attività sono anteriori al 2022, purché le spese derivanti da tali accordi siano state sostenute tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2022.

QUESITO: Molti edicolanti nell’ambito del processo di digitalizzazione e adeguamento tecnologico si sono dotati di attrezzare per eseguire pagamenti elettronici o servizi aggiuntivi a vantaggio della clientela (pagamento utenze, ricariche telefoniche etc.), sostenendo i relativi oneri o corrispondendo canoni a società terze. Possono accedere al bonus edicola previsto per il 2022?
RISPOSTA: Si, purché le spese esposte siano state sostenute nel 2022.

Fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi

QUESITO: Molti edicolanti riforniscono esercizi limitrofi (ad es. BAR o altre strutture che acquistano quotidiani per metterli in lettura riservata alla loro clientela). Tuttavia tali cessioni non sono accompagnate da documenti fiscali in quanto la vendita di quotidiani e periodici non prevede l’obbligo di certificazione e non sono operazioni soggette a IVA. Per fruire del bonus è sufficiente l’autodichiarazione dell’edicolante? È necessario specificare i destinatari del servizio di fornitura?
RISPOSTA: Nel caso di fornitura di giornali e periodici agli esercizi limitrofi è possibile dimostrare l’avvenuta attività o mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dall’esercente, ai sensi del D.P.R. 445 del 2000, attestante l’attività svolta, il numero e il tipo di pubblicazioni consegnate, gli esercenti o le strutture destinatarie ed il periodo in cui è stato effettuato il servizio di consegna ovvero tramite ricevute (mensili) di consegna delle pubblicazioni, con indicazione dei medesimi dati di cui sopra, controfirmate dal gestore dell’esercizio che ha acquistato tali pubblicazioni.

Consegne a domicilio

QUESITO: Molti edicolanti effettuano il servizio di consegna a domicilio delle pubblicazioni a vantaggio dei propri clienti. Tuttavia tali cessioni non sono accompagnate da documenti fiscali in quanto la vendita di quotidiani e periodici non prevede tale obbligo. Per fruire del bonus è sufficiente l’autodichiarazione dell’edicolante? È necessario specificare i destinatari del servizio di fornitura?
RISPOSTA: Nel caso di effettuazione del servizio di consegna a domicilio delle pubblicazioni, è possibile dimostrare l’avvenuta attività mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dall’esercente, ai sensi del D.P.R. 445 del 2000, attestante il numero e la tipologia di pubblicazione consegnata a domicilio, i destinatari e le date di consegna.

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