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Con l’HIV non si scherza

7 agosto 2019

Lo spot con Stefano Fresi
Lo spot con Francesco Montanari
Lo spot con Sofia Viscardi

Attualmente, in Italia, circa 130mila persone convivono con l’HIV (Dati COA 2017). Nel 2017, sono state riportate 3.443 nuove diagnosi di infezione da HIV, cioè 5,7 nuovi casi ogni 100mila residenti. L’incidenza maggiore di infezione da HIV è nella fascia di età 25-29 anni e la principale modalità di trasmissione resta quella dei rapporti sessuali non protetti. I dati evidenziano come non bisogna abbassare la guardia sulla malattia e come sia necessario assicurare un’attenzione costante in termini di prevenzione mediante attività di comunicazione mirate. Il Ministero della Salute, ai sensi della L.5 giugno 1990 n. 135 “Programma di interventi urgenti in materia di prevenzione e lotta all'AIDS”, anche nel 2019 ha realizzato una campagna di informazione per contrastare la diffusione del virus HIV, in collaborazione con la “Sezione per la lotta contro l'Aids” e la “Sezione del volontariato per la lotta contro l'Aids” del Comitato Tecnico Sanitario (CTS). La campagna di comunicazione 2019 si avvale della preziosa collaborazione di quattro testimonial d’eccezione: Stefano Fresi, Francesco Montanari, Dario Vergassola e Sofia Viscardi.

Obiettivi

La campagna 2019 intende:

  • responsabilizzare il singolo nei confronti della propria salute e verso quella degli altri
  • sensibilizzare verso la lotta allo stigma
  • promuovere il ricorso al test dell’HIV.

Target

Destinataria della campagna è la popolazione in generale con un focus particolare sulla popolazione sessualmente attiva (specie i giovani).

Contenuto dei messaggi

Le indagini qualitative sulla conoscenza della malattia e sulla sua diffusione hanno evidenziato come il fenomeno sia, purtroppo, sottovalutato per i progressi raggiunti dalle cure ma anche perché percepito ancora come circoscritto a determinati gruppi di persone. La campagna 2019 affronta i temi della prevenzione e dello stigma. La maggior parte della popolazione ancora percepisce l'HIV come un problema altrui, invece l'HIV e le infezioni sessualmente trasmesse riguardano potenzialmente tutti se non si adottano comportamenti responsabili di prevenzione. La scelta di utilizzare un tono ironico nel trattare un argomento serio come quello dell’HIV è stata testata con un sondaggio e circa l’80% del campione ha affermato che il linguaggio ironico consente di affrontare in maniera originale ed efficace l’argomento senza sminuirne l’importanza. I contenuti e la call to action proposti richiamano in modo diretto e inequivocabile l’importanza dell’utilizzo del preservativo come misura preventiva più efficace.

Strumenti e mezzi

La campagna è in programmazione sulla Rai e su Mediaset, sul web e sui social media. Per approfondimenti è possibile visitare il sito www.salute.gov.it o contattare il telefono verde AIDS e infezioni sessualmente trasmesse - 800 861 061.

Fonte: Ministero della Salute

Campagna , prevenzione , AIDS , HIV , #HIVriguardatutti
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